Una bretella ferroviaria nel Ponente Ligure, possibile cardine per una nuova mobilità

Nella regione compresa fra i lavori di quadruplicamento della linea Milano – Torino – Lione e di completo raddoppio della Genova-Ventimiglia, miglioramento ed ampliamento del servizio ferroviario non possono che andare di pari passo.

Articolo-Ing-Ferroviaria-FEB-2007-13Infatti, per sostenere il potenziamento dei due assi est – ovest sopra citati la rete fra essi
compresa sarà chiamata a dare comunque un contributo, attraendo a sua volta maggiori quote di traffico e fornendo buone coincidenze con i nuovi servizi di alta velocità.
Ecco quindi che anche le linee secondarie piemontesi, pur già relativamente fitte per ragioni
storiche, sono chiamate ad un miglioramento, ed un’opportunità concreta viene qui illustrata
per quanto riguarda i collegamenti in direzione ortogonale ai potenziamenti sopra citati, nord– sud appunto, e in particolare fra Basso Piemonte e Ponente Ligure.
Nella Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto del raddoppio [1] si osserva che la
programmazione nazionale e locale prevede “la riduzione dei punti di congestione che
caratterizzano le direttrici costiere, migliorando la mobilità delle persone e delle merci sia su
scala regionale che infraregionale” e si esprime parere positivo a condizione, tra l’altro, che si
prenda “in opportuna considerazione il raccordo tra la nuova stazione di Albenga e la costa,
tramite mezzi preferibilmente a trazione elettrica”.

La crescente domanda di mobilità lungo direttrici Ceva – Riviera di Ponente è stata
soddisfatta negli ultimi 60 anni potenziando solo la rete stradale e autostradale; attraente per la brevità, e quindi facilmente congestionato almeno stagionalmente, vi è il percorso Ceva –Garessio – Albenga; data la tortuosità della SP582, investighiamo qui la possibilità di divenire tratta ferroviaria.

Link al documento PDF completo sul progetto: Articolo Ing Ferroviaria FEB 2007

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